Completamente inagibile dopo il crollo della palazzina al civico 72, la Riviera di Chaia costituisce l’input per una più ponderata rivisitazione del piano per l’area pedonale di via Caracciolo
Tra i cantieri e il crollo della palazzina, paralizzata l’ultima arteria veicolare rimasta
E’ ufficiale, i cantieri della Linea 6 della Metropolitana verranno ridotti, a via Chiaia saranno riaperte ambedue le corsie per la circolazione veicolare con un unico senso di marcia, da Piazza della Repubblica a Piazza Vittoria. Contemporaneamente saranno ridotte le corsie di Via Caracciolo da quattro a due, per il senso di marcia inverso, Piazza Vittoria-Piazza della Repubblica, in questo modo il lungomare vedrà tutelata una porzione dell’area pedonale, e la sicurezza della sua pista ciclabile.
Non è ancora stata ufficializzata la data, ma è già stato reso noto il programma dei lavori: a novembre cominceranno i lavori per la rimozione dell’asfalto in via Partenope e per la ripavimentazione di via CaraccioloIl proposito è sempre quello di “liberare” il Lungomare, progetto fiore all’occhiello del rivoluzionario “programma arancione”, che vorrebbe Napoli una città a misura di turista, ma anche un progetto contestato dai più, dal momento che vedeva concentrare il traffico nelle ore di punta sull’ unica corsia rimasta alla Riviera di Chiaia a causa dei lavori per la Linea 6; una condizione esasperante per i pendolari che nelle ore di punta devono raggiungere il Centro dalla periferia.Senza contare che il disegno è sempre stato additato per essere nato “agguazzato”, la chiusura al traffico di via Caracciolo nasceva, infatti, come provvedimento straordinario divenuto poi ordinario.
Ora per la prima volta si decide di far fronte all’ esigenza di un piano mobilità più calcolato, studiato in parallelo con un nuovo piano per i trasporti. A questo proposito il Sindaco DeMagistris ha incontrato ieri, a Roma, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti.